"È ancora possibile un pluralismo educativo?" è il titolo del Convegno al quale ha partecipato la nostra scuola nei giorni 19-21 settembre 2024. Hanno partecipato ai lavori dei primi due giorni suor Viola, la maestra Patrizia Di Nardi e la maestra Antonella Caporaso, mentre il sabato era presente anche la dirigente, suor Rita,  un gruppo di insegnanti e una rappresentanza di bambini. Il tema obiettivo della “tre giorni”, ospitata  presso la sede Usmi-Cism a Roma in via Zanardelli, e presso l’università Santa Croce, in piazza S. Apollinare, riguardava l’importante e attuale questione del pluralismo educativo che in Italia di fatto non esiste.

Al  secondo giorno di convegno, dopo l'intervento sul pluralismo educativo di suor Anna Monia, ci sono stati gli interventi di tutti gli esponenti dei partiti politici (tranne 5 stelle che ha rifiutato il confronto). Tutti hanno concordato sul pluralismo educativo che è stato sancito con la legge 62/2000, ma che ancora non ha trovato concretizzazione: in Italia  non esiste una reale  libertà di scelta per i genitori, questi  se vogliono mandare i loro figli alla paritaria devono pagare due volte: le tasse e la retta scolastica. Non è così nel resto dell'Europa, ad eccezione della Grecia: gli altri stati europei riconoscono alle scuole paritarie una quota per l'obbligo scolastico che permette di pagare gli insegnanti, di circa l'85% nella laicissima Francia, ad esempio. Questo per una questione culturale/ideologica, ma ancor più per la (non) volontà politica di destra e sinistra di destinare i fondi per dare attuazione alla legge che riconosce il nostro sistema educativo costituito da scuola statale e paritaria. Sono intervenuti il card ZUPPI e il presidente CISM, i quali hanno riconosciuto che  “tutti i territori del Paese hanno assoluto bisogno di un’offerta formativa di spessore e plurale”.

Il convegno si è chiuso dando spazio alle esperienze vive e attive delle scuole. Sono state invitate cinque realtà paritarie che operano sul territorio nazionale, tra queste la nostra. Abbiamo presentato gli aspetti rilevanti della nostra proposta educativo-didattica che sono racchiusi nel motto della scuola Prima di tutto i bambini e nel logo che rappresenta l'accoglienza, la cura, l'amore per il sapere. Abbiamo evidenziato l'impegno della scuola per una formazione integrale della persona, la progettazione per competenze, la presenza e l'accompagnamento costanti. I bambini di classe 5^  hanno partecipato alla presentazione della scuola con una piccola rappresentazione teatrale che in maniera simpatica ha raccontato il nostro fare scuola nella terra del badisismo.

Su di noi

La mission della Scuola San Giuseppe è sintetizzata nel motto “Prima di tutto i bambini”. Esso esprime l’impegno e la convinzione profonda che ogni bambina e bambino è una persona da rispettare nei suoi ritmi e nei suoi tempi di maturazione… Con la nostra opera contribuiamo alla formazione integrale delle persone, suscitando la curiosità e il desiderio di apprendere.
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